Con la proiezione di “Dottor Korczak” nel Giorno della Memoria (27 gennaio) ha preso il via il nostro Cineforum “Nowe Kino Polskie” dedicato alla cinematografia polacca post ’89 e curato da Marta Cardinale e Francesco Prestia. Le proiezioni si terranno a cadenza quindicinale generalmente di martedì sera. Di seguito il programma completo.
Il costo per la singola proiezione è: 5 euro (con una consumazione).
Abbonamento (10 spettacoli): 40 euro.
Per assistere agli spettacoli è obbligatoria la tessera FENALC.
Martedì 11 febbraio alle 21e30 primo appuntamento col nostro cineforum “Nowe Kino Polskie” dedicato alla cinematografia polacca post ’89 ideato e curato da Marta Cardinale e Francesco Prestia. Proietteremo Ucieczka z kina “Wolnosc” (Evasione dal cinema libertà, di M. Marczewski, 1990, 87′) in versione originale con sottotitoli. Gradita la prenotazione.
Ingresso (con consumazione): 5 euro
Immagini dalla prima serata:
Martedì 25 febbraio alle 21e30 secondo appuntamento col nostro cineforum “Nowe kino polskie” dedicato alla cinematografia polacca post ’89 e curato da Marta Cardinale e Francesco Prestia. Nell’occasione proietteremo “Europa Europa” di Agnieszka Holland (1991, 115′, v.o. con sottotitoli). Presentazione, manifesto esplicativo e discussione a cura di Marta Cardinale e Francesco Prestia.
Costo: 5 euro (con una consumazione)
Martedì 11 marzo nuovo appuntamento con “Nowe kino polskie” – il nostro cineforum dedicato alla Polonia post ’89. Proietteremo “La doppia vita di Veronica”, capolavoro di K. Kieslowski (1991, 98′). Introduzione e discussione a cura di Marta Cardinale e Francesco Prestia.
Lunedì 24 marzo alle 21e30 proietteremo “Przesluchanie” (L’interrogatorio). Przesłuchanie è un film polacco del 1982, diretto da Ryszard Bugajski, ambientato nella Varsavia degli anni ’50. A causa del suo contenuto che metteva in cattiva luce il regime comunista, il governo polacco bandì il film dalla distribuzione per più di sette anni, fino alla dissoluzione del blocco socialista nel 1989. Il regista Ryszard Bugajski (emigrato in Canada nel 1985) partecipò attivamente[1] ad una distribuzione clandestina di copie in VHS che permisero all’opera di venire conosciuta anche nel corso degli anni ’80.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 1990, è valso alla sua protagonista Krystina Janda il premio per la migliore interpretazione femminile.
Martedì sera 8 aprile il nostro cineforum “Nowe Kino Polskie” procede con “Suplement” (Supplemento, regia di K. Zanussi, 2002, 105′, v.o. con sottotitoli). Il tema, in quest’opera doppia, è quello di un individuo, un
ragazzo di nome Filip, di fronte ad una scelta. In questo caso la scelta è tra la vocazione religiosa e la carriera di medico, tra la vita monastica e l’amore terreno con Hanka. Filip cerca l’aiuto e il consiglio di un uomo più anziano, il Dottor Tomasz Berg, che si rivela essere gravemente ammalato.
Martedì 22 aprile per il nostro cineforum “Nowe Kino Polskie” presenteremo Dlug (Il debito, di Krzysztof Krauze, 1999, 106′, v.o. con sottotitoli). Il film parla con crudo realismo dell’avventura di due amici caduti, loro malgrado, nella trappola dell’usura.
Martedì 6 maggio torna il nostro cineforum “Nowe Kino Polskie” con “Cztery noce z Anna” – “Quattro notti con Anna” di Jerzy Skolimowski (2008, 87′, v.o. con sottotitoli). Il regista polacco affronta una storia difficile, mettendo in immagini le vicende di Leon Okrasa , piccolo operaio di un ospedale di campagna, addetto all’inceneritore. Leon, da testimone di una brutale violenza sulla giovane infermiera Anna, è stato dichiarato colpevole.
Martedì 3 giugno alle 21e30 per il nostro cineforum “Nowe Kino Polskie” presenteremo Katyn di Andrzej Wayda (2007, 118′, v.o. con sottotitoli), ricostruzione storica fedele e straziante di uno dei più terribili eccidi della II guerra mondiale curata da uno dei registi polacchi più noti. Introduzione e discussione finale a cura di Marta Cardinale e Francesco Prestia (cinemazuta.eu). Consigliata la prenotazione.
Per la chiusura del nostro cineforum “Nowe Kino Polskie” proponiamo martedì sera alle 21e30 Noz w wodzie – Il coltello nell’acqua di Roman Polanski al suo esordio (v.o. con sottotitoli, 1962, 94′).
Si tratta di uno dei più fortunati debutti registici della storia cinematografica: il film fu presentato in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dove ricevette il Premio FIPRESCI, ma soprattutto fu il primo film polacco ad ottenere una candidatura all’Oscar al miglior film straniero (battuto da 8½ di Federico Fellini).
L’esordiente Polanski, non ancora trentenne, si guadagnò un’immediata notorietà internazionale, ben rappresentata dalla copertina del settimanale statunitense TIME a lui dedicata. Emigrato in Francia, poi in Gran Bretagna e quindi negli Stati Uniti, solo ben quarant’anni dopo il regista tornerà a girare un film nella natia Polonia, Il pianista.
Il giornalista sportivo Andrea e la moglie Cristina (da cui prende il nome la loro barca) si stanno recando in auto nella zona dei laghi masuri, per trascorrere un weekend in barca a vela, quando si imbattono in un giovane autostoppista, fermo in mezzo alla strada, che solo all’ultimo momento Andrea evita di investire. Irritato ma anche colpito dalla sua sfrontatezza, l’uomo lo invita in modo sarcastico a salire in auto e poi, una volta arrivati a destinazione, gli propone addirittura di unirsi a loro per la gita sul lago. Il giovane, che sostiene di non saper nuotare, accetta quella che appare una sfida beffarda più che un invito amichevole. Nel corso della giornata in barca, durante la quale affrontano un periodo di bonaccia, un improvviso acquazzone e finiscono perfino bloccati in una secca, malgrado non manchino momenti in cui regna un piacevole clima rilassato Cristina assiste alla crescente tensione del rapporto (di reciproca ostilità, ma anche di sotterranea attrazione) tra i due uomini.
Presentazione discussione a cura di Marta Cardinale e Francesco Prestia (cinema ZUTA).